

Un grande cuore Toro, cresciuto nelle giovanili granata dove viene forgiato nell'attaccamento alla bandiera e nello spirito di abnegazione nei confronti della squadra.
Difensore capace di ricoprire posizioni più avanzate rispetto a quelle di sua competenza dà però il meglio di sé nel ruolo di centrale o terzino, dove mette in risalto le sue qualità nello stacco di testa, nell'anticipo e nel contrasto pulito, ma deciso.

Viene fatto esordire in prima squadra dal sergente di ferro Eugenio Bersellini nella stagione '82/'83 collezionando 8 presenze.
L'anno successivo viene girato in serie B al Lecce sotto la guida di Eugenio Fascetti, dove comincia a giocare con continuità e a segnare: nei due anni trascorsi in Salento gioca 49 partite segnando 6 marcature.

Nel 1990 il mister Fascetti, dopo il trionfale 1° posto granata in serie B dell'anno precedente, lo vuole portare con sè a Verona dove conquista al primo colpo la terza promozione della sua carriera.

Dopo 3 anni tra le file degli scaligeri approda prima al Mantova e poi al Legnano, ma è a Treviso che compie la sua ultima impresa prima di appendere le scarpe al chiodo trascinando in due anni la squadra dalla C2 alla B.
La sua carriera da allenatore parte alla grande con un'altra doppia promozione che porta la Triestina dalla C2 al 5° posto in serie B, sfiorando nel 2003 per appena 3 punti la storica promozione della squadra in serie A.

Nel 2005 arriva finalmente ad allenare in serie A, guidando il neopromosso Treviso.

Nel 2011 riesce di nuovo in un'impresa storica, ovvero condurre il Cuneo per la prima volta in Prima Divisione di Lega Pro e nel 2015 ottiene la nona promozione della sua carriera con il Casale conducendo la squadra in serie D.