Nato nelle giovanili del Toro, viene fatto esordire in serie A da Gigi Radice nel derby del 26/04/1987 sostituendo nel secondo tempo, niente meno che, Leo Junior.
Fa molto strano pensare oggi ad un Torino che affronta la Juventus (soprattutto quella di Platini, Scirea, Cabrini, Serena, Tacconi,ecc.) con 8 giocatori cresciuti nelle giovanili: Francini, Cravero, Ferri, Rossi, Comi, Dossena, Lentini e per l'appunto Fuser.
Ma nel calcio di allora queste favole esistevano ed era possibile che un Toro, che aveva conquistato nel girone di ritorno appena 7 punti nelle 11 gare precedenti fermasse quella Juve, che arriverà 2° alla fine del campionato, dietro il Napoli di Maradona.
E Diego in questa favola è uno dei protagonisti perché partecipa attivamente all'azione che porta i granata al pareggio.
Purtroppo nell'estate del 1989 comincia il periodo di pausa tra i due innamorati, complici la retrocessione in serie B di uno e la voglia di misurarsi con campioni del calibro di Baresi, Van Basten e Gullit dell'altro. Nei due anni passati con i rossoneri vince una Coppa Campioni, una Coppa Intercontinentale e uno scudetto, anche se non da protagonista.
Lo diventa invece alla Lazio, sollevando una Coppa Italia da capitano e al Parma vincendo un'altra Coppa Italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa italiana.
Dopo due stagioni passate alla Roma, nel 2003 Diego decide che è arrivato il momento di fare ritorno al Toro, dove gioca le sue ultime 29 partite tra i professionisti siglando due reti, entrambe decisive: quella della vittoria contro il Genoa alla 2° di campionato e contro la Ternana alla 30° giornata.
Oggi Diego compie 52 e noi vogliamo ringraziarlo per tutto l'impegno e la classe messa a disposizione di noi tifosi granata.
Tanti auguri campione!