
20 anni fa, proprio in questi giorni, si consumavano gli ultimi giorni da presidente del Torino di Giuseppe Aghemo.
Prima della sua esperienza granata era stato capace di portare il Moncalieri dall'Eccellenza alla serie C2 in soli 3 anni, riaccendendo l'interesse sopito dei tifosi a tal punto da dover raddoppiare la capienza dello stadio. La sua avventura durò solo un paio di mesi a causa di divergenze insanabili con Francesco Cimminelli.
Aghemo, da sempre autentico cuore Toro, fungeva da collante tra la dirigenza e i tifosi. Era il volto benvoluto di una società poco digeribile ai tifosi che ritenevano il patron più interessato all'aspetto economico che a quello sportivo, soprattutto per il suo forte legame con l'ambiente industriale bianconero.Lo scontro iniziò sin da subito sia sulle scelte amministrative che sulle decisioni sportive, fino ad esplodere con il caso Pieroni: Cimminelli volle ingaggiare l'allora ds del Perugia, poco simpatico ai granata.
Noi lo ricordiamo non solo come un amante del calcio e del Torino, ma anche come un ottima tennista capace di raggiungere grandi risultati in doppio con il suo amico Luciano Carignano.
Nella foto di copertina lo vediamo ritratto con in braccio il piccolo Paolo, ora giornalista sportivo di successo, al circolo Esperia dopo aver vinto il terzo Trofeo Mariatti, nel 1978.
Non sapremo mai se una sua più lunga permanenza avrebbe portato il Toro a grandi successi come fu per il suo Moncalieri, ma di certo quei due mesi di presidenza lo hanno fatto entrare di diritto nella storia granata.