Tanti auguri al conte Max!
Oggi Massimo Marazzina spegne 46 candeline.
Nato calcisticamente nelle giovanili dell'Inter, cominciò a farsi notare al Foggia. Ma la consacrazione avvenne nei 6 anni trascorsi al Chievo, durante i quali contribuì a portare una squadra relegata nelle posizioni medio-basse di serie B al 5° posto in Serie A e alla Coppa Uefa in un paio di anni: 'il Chievo dei miracoli'.
Gli è bastato un anno per conquistare noi tifosi: era il campionato 2004/2005, anno in cui le sue 14 reti in campionato e 4 in coppa Italia ne fecero il miglior goleador della squadra e grazie alle quali il Toro riuscì ad arrivare ai play-off e vincerli.
Purtroppo a causa del fallimento societario il Torino non venne ammesso alla serie A e dovette aspettare l'anno seguente per tornare nella massima serie.
Marazzina sarebbe rimasto, disposto a ripartire dalla serie B, ma la situazione di grande insicurezza societaria che aleggiava in quel periodo dovuta alle difficili trattative tra i lodisti Marengo-Rodda-Bellino e Giovannone lo convinse a fare le valige e accasarsi altrove, precisamente al Siena.
Peccato perché, come ha rivelato in un' intervista, era riuscito a convincere altri grandi campioni a raggiungerlo al Toro, uno su tutti Simone Perrotta.
Anche se la sua avventura con la maglia granata è durata appena un anno il popolo granata lo ringrazia per i suoi gol e la sua dedizione in campo.