Complimenti al campione, così cantava Junior nella canzone conclusiva del suo album.
Sì, proprio lui: Leovegildo Lins da Gama Júnior, detto Leo Junior o più semplicemente Junior.
Che i brasiliani siano famosi per essere patiti di calcio e di samba è un luogo comune sfatato milioni di volte. In questo caso è l'assoluta verità!
Tutti lo ricordiamo intento a tenere le redini del centrocampo granata, insieme a Beppe Dossena con cui formava una coppia formidabile, dal 1984, anno in cui venne acquistato dal Flamengo per 2 milioni di dollari, al 1987.
Ma quanti di voi hanno sognato le spiagge di João Pessoa, Copacabana o Ipanema trasportati dalle note delle sue canzoni?
Probabilmente il presidente Sergio Rossi che lo strappò al Napoli, incantato dalla sua ugola d'oro, oltre che dalla sua bravura sul campo.
Se i tifosi al suo arrivo erano impazziti di gioia, alla conclusione del primo campionato ne erano totalmente innamorati: miglior marcatore della squadra e trascinatore verso il 2° posto alle spalle del Verona di sole quattro lunghezze.
Il secondo anno cominciarono le incomprensioni con Gigi Radice, che crebbero fino al punto di spaccare lo spogliatoio e alla fine del campionato 1986/'87 Leo si trasferì a Pescara.
Fu un duro colpo sia per i supporters granata che per lui, avendo più volte dichiarato di voler chiudere qui la carriera da calciatore e conseguentemente di allenare i giovani.
L'amore per il Toro lo riportò ad indossare la maglia granata tre anni più tardi aiutando la squadra a vincere la Mitropa Cup.
Vogliamo ringraziarti per averci deliziato con la tua tecnica canora, ma soprattutto per il tuo fútbol bailado.
Feliz aniversario Leo!